Intanto che i primi anni del Novecento, i teorici della panorama psicoanalitica classica ritenevano simile privazione fosse finalizzato ad un’altra responsabilita di supporto dell’apparato psico-biologico del marmocchio, il indigenza di deporre le proprie pulsioni sessuali e aggressive sul gruppo affettuoso. Successivo il esempio motivazionale della norma Freudiana, gli esseri umani sarebbero dotati fin dalla principio di energie contrapposte note come “pulsioni”, il cui ammasso all’interno dell’organismo genererebbe ciascuno governo di tensione di in lui motivazionale alla eucaristia sopra valido di quei comportamenti istintuali funzionali alla raffica energetica.
Nelle fasi precoci dello sviluppo del piccolo, tali riserve energetiche sarebbero scaricate soprattutto di traverso il sorseggiare (scarica di libido) e il mordere (scarica di irruenza) il capezzolo materno all’epoca di l’allattamento. La sistema psicoanalitica classica presupponeva infine la presenza di specifici oggetti e comportamenti di scossa energetica sopra attinenza alle diverse fasi di sviluppo del piccolo, cosicche necessiterebbe conseguentemente di agire attitudine tali tensioni interne al perspicace di autorizzare un salutare crescita fisico e intellettuale (Lis et al., 1999).
A muoversi dal 1960, John Bowlby, unito psicoanalista allettato all’etologia e alla sfondo evoluzionistica Darwiniana, propose una norma contrapposta quella psicoanalitica classica:la opinione dell’attaccamento.
Assistente la sistema dell’attaccamento, ad risiedere essenziale nel marmocchio non sarebbe alquanto il stento di deporre supposte pulsioni sessuali ovvero aggressive verso la mamma, quanto piuttosto il bisogno di mantenere il aderenza forma mediante la apparenza di unione, ovverosia la persona particolarmente responsiva alle diverse richieste di cura e protezione che il breve manifesta al puro separato. Tale indigenza appare autosufficiente dal privazione di alimento, ritenuto comunque fondamentale secondo l’uno e l’altro gli approcci, e assolverebbe la schema destinazione di favorire lo crescita di un legame di attaccamento adatto al piccolo attraverso ricercare rapidamente quella stessa mostra di accudimento brillante di proteggerlo e rassicurarlo dai pericoli unitamente cui avrebbe potuto capitare intanto che la propria attivita esplorativa.
Diverse furono le evidenze kasidie mobile perche nel trattato degli anni offrirono aiuto alla opinione dell’attaccamento. Per allontanarsi dal 1958, Harlow e i suoi collaboratori scoprirono cosicche l’assicurare vitto ai piccoli di uomo brutto non garantiva la eventualita di sopravvivenza per molti degli esemplari utilizzati nello spazio di gli esperimenti; tra i piccoli perche ebbero progenitore possibilita di salvarsi si trovarono quelli giacche riuscirono ad coprirsi nelle strisce di drappo presenti accidentalmente nelle gabbiette per cui erano rinchiusi (Harlow, 1958).
Gli autori proposero diversi esperimenti alternativi a causa di accertare le componenti essenziali associate al maggior rapporto di salvezza di questi esemplari. Nello specifico, i piccoli vennero esposti a dei bambolotti in accetta, ciascuno dei quali veniva prestante di un biberon dal che razza di l’animale avrebbe potuto detrarre il alimentazione necessario in la propria sopravvivenza, invece l’altro veniva chiuso di una stoffa morbida, comodo e calda, paragonabile al capigliatura degli esemplari adulti della stessa aspetto.
I risultati indigente durante certezza non solo giacche i macachi passavano parecchio ancora eta aggrappati al sciocco morbido e soffice di quanto di non trascorressero aggrappati al burattino mediante coltello, tuttavia ancora cosicche il quoziente di permanenza periodo chiaramente principale per quello evidenziato durante allontanamento di simile fantoccio. Con aumento, misero altresi durante certezza mezzo l’esposizione di unito incentivo enorme attivava nel macaco la ricognizione immediata del aderenza mediante il cosa dolce e morbido su delineato. Tali evidenze non lasciarono indolente la associazione scientifica, essendo di evento le prime evidenze empiriche della primarieta del desiderio di contatto.
Altre prove a supporto della idea pervennero dai risultati degli studi di Lorenz degli anni ’70 nel bivacco dell’etologia, che mostrarono maniera fosse altero rimpiazzare nei primi istanti di vita la madre di anatroccoli insieme un qualsiasi attrezzo per movimento perche fosse verosimile persuadere i piccoli per presumere tale inesperto elemento come movimento di accudimento (Lorenz, 1981). Negli esperimenti venne dimostrato modo, all’epoca di lo miglioramento di questi volatili, fosse spettatore un proposizione pericoloso intanto che il che razza di le bravura di assimilazione e di memorizzazione delle informazioni relative alla apparenza di aderenza erano piu sensibili, al luogo da determinare nell’animale una sommario memonica indelebile nell’arco di con difficolta 48 h dalla schiusa delle uova. Tale fatto divenne noto modo “imprinting” e venne riconosciuto sopra tutte le forme animali, con norma e tempi d’induzione differenti.
Gli studi basati sulla analisi bambinesco mostrarono conseguentemente che l’imprinting fosse un evento presente e nella classe umana, a dispetto di non irreversibile appena riscontrato durante gli animali. Gli studi di Yarrow del 1967 vennero usati che base per siffatto presunzione: i neonati istituzionalizzati che venivano allontanati dalla genitrice inizialmente dei 6 mesi di vitalita avevano una idoneita di riorganizzare le proprie richieste di attenzione e difesa dirigente per quella vivo nei neonati di 7-12 mesi (Yarrow, 1967), cenno in quanto l’imprinting della figura di devozione doveva registrarsi verosimilmente mediante quella fascia d’eta, come successivi studi infine dimostrarono. Durante aumento, si registro giacche l’allontanamento dalla figura di aderenza comportava tre fasi:
- Punto di reazione, caratterizzata da un incremento dei comportamenti associati all’attaccamento (es., cordoglio, ostinazione al appoggio, animazione, rabbia, etc.);
- Epoca di sconforto, caratterizzata da un’intensa cambiamento dell’equilibrio tangibile (es., indifferenza, adulterazione dei battiti cardiaci e dei ritmi del riposo, etc.)
- Epoca di vantaggio, caratterizzata da una riduzione dei comportamenti evidenziati nelle fasi precedenti e dal realizzabile ristabilirsi di una rapporto di accudimento.
Pochi anni oltre a fuori tempo massimo, il unione di analisi di Mary Ainsworth, una psicologa canadese interessata alla questione dello sviluppo dell’attaccamento nei bambini, elaboro una modo di riscontro comportamentale cenno maniera “Strange Situation”, riconoscenza alla che tipo di fu realizzabile valutare il legaccio di dedizione perche normalmente si sviluppa nei bambini sopra legame per due dimensioni dello foggia di accudimento della capitale apparenza di richiamo: la sensibilita, ovvero la abilita di sancire gli stati interni e le richieste affettive manifestate inconsapevolmente dal magro, e la responsivita, o la maestria di rispondervi immediatamente mettendo sopra idoneo comportamenti atti a caldeggiare i bisogni primari di diligenza e rifugio sottostanti a tali comportamenti (Ainsworth et Bell, 1970).
Il prospetto empirico della Strange Situation prevedeva un’esposizione progressiva del frugolo verso diversi eventi stressanti, ritenuti implicitamente con rango di mettere in azione il metodo di dedizione del ridotto ed i comportamenti ad persona eccezionale associati, appena persino il complesso di accudimento affettuoso ed i rispettivi comportamenti assunti per governare i bisogni di diligenza e aiuto manifestati del bimbo. Durante l’intero esperienza, i ricercatori osservarono le diverse sequenze per singolo immagine unilaterale siglando i comportamenti assunti dal padre e dal frugolo nelle varie fasi della prassi. Dall’insieme di studi fu realizzabile mettere in evidenza la spirito di tre specifici pattern di attaccamento del marmocchio (affidabile, insicuro-ambivalente, insicuro-evitante) verso cui progressivamente dato che ne aggiunse un turno di guardia (incoerente), malgrado cio minore assiduo adempimento ai primi (van Ijzendoorn et Bakermans-Kranenburg, 1996).